La stella del deserto
Michael Connelly
Piemme, pubblicato nel 15 novembre 2022
367 Pagine
Michael Connelly, uno dei più grandi scrittori americani di thriller, regala ai suoi lettori un altro romanzo mozzafiato, con un nuovo caso per Harry Bosch.
Nonostante sia arrivato a una certa età, e nonostante sia in pensione, Bosch non smetterà mai di essere un poliziotto, ed è il motivo per cui Renée Ballard, a capo di una nuova unità che si occupa di casi freddi, decide di reclutarlo.
Bosch si butta subito a capofitto in un caso che non ha mai dimenticato, uno di quelli che lasciano un segno.
Vent'anni prima un'intera famiglia composta da madre, padre e due bambini, sparì senza lasciare traccia. I loro corpo vennero trovati tempo dopo in mezzo al deserto. Sono stati tutti brutalmente uccisi.
Tuttavia dopo poco Bosch dovrà sospendere le sue ricerche per occuparsi di qualcos'altro.
L'unità di Ballard infatti esiste grazie al sostegno del politico Jake Pearlman, per un preciso motivo. Molti anni fa sua sorella, Sarah, è stata uccisa e per lei non è ancora stata fatta giustizia. È questo il caso a cui tutta la squadra di Ballard deve occuparsi finché non verrà risolto.
Questo è il primo romanzo che leggo di Michael Connelly (sì ho intenzione prima o poi di recuperare tutta la serie) e quindi non posso fare paragoni rispetto al Bosch dei precedenti libri.
Quello che ho trovato è un uomo invecchiato, e tranne in alcune scene, per lui c'è poca azione. La sua mente però è rimasta brillante, così come il suo intuito. I collegamenti che fa e le sue intuizioni sono proprio il motivo per cui Ballard lo voleva a tutti i costi.
Oltre a lui, ho apprezzato molti altri elementi del libro: Connelly cattura l'attenzione del lettore dall'inizio alla fine, alterna i punti di vista e cambia continuamente ambientazione. Inoltre, il fatto che i casi da risolvere fossero due, ha mantenuto ancora più alta la mia curiosità.
Così come l'unità di Ballard se non risolve il caso di Sarah, si ha la costante sensazione di avere i minuti contati, e l'adrenalina cresce sempre di più mano a mano che ci si avvicina alla fine.
Ho apprezzato particolarmente come Connelly immerge il lettore nell'indagine senza tralasciare nessun particolare, senza che non ci sia niente di assurdo o inspiegabile.
Con Harry Bosch ho scoperto un bel personaggio, e non vedo l'ora di conoscerlo dalle sue origini!